Nasce il Calcolo Automatico
La "Pascalina"
A diciannove anni, nel 1642, il matematico, filosofo e scrittore francese Blaise Pascal inventa una macchina che dimostra come i calcoli possano essere compiuti in modo puramente meccanico. Una serie di ruote, che rappresentano le unità, le decine, le centinaia ecc., portano sulla circonferenza le cifre da 0 a 9 e sono collegate fra loro mediante ingranaggi.
ça rotazione comple3ta di una ruota fa avanzare di un'unità la ruota alla sua sinistra: per la prima volta una macchina esegue automaticamente il riporto, finora conteggiato a mente dall'uomo. Per altri trecento anni il riporto automatico resterà il principio fondamentale di tutti gli strumenti di calcolo, dal contachilometri dell'automobile alla calcolatrice da tavolo.
La macchina di Leibniz
"Non è ammissibile che studioni e scienziati, anzicchè elaborare e
confrontare nuove teorie, perdano le proprie ore come schiavi
nelle fatiche del calcolo, che potrebbero essere affidate a
chiunque se si potessero usare delle macchine"
G.W. Leibniz
Allo scopo di rendere automatici i calcoli delle tavole trigonometriche e astronomiche, nel 1671 il tedesco Gottfried Wilhelm Leibniz progetta una macchina calcolatrice che utilizza pignini dentati di varia lunghezza e una versione perfezionata del meccanismo di riporto automatico ideato da Pascal.
In questo modo vengono eseguite meccanicamente le moltiplicazioni e le divisioni sotto forma di addizioni e sottrazioni ripetute.